Guterres in Libia e Simone a Torre Maura
e
Simone a Torre Maura
Qui appresso si mostra con somma evidenza quanto
Elena Stancanelli sia stronza e
come i premi letterari siano il paradiso degli impostori.
Roland Gori a Nantes
Qui appresso si mostra con somma evidenza quanto
Elena Stancanelli sia stronza e
come i premi letterari siano il paradiso degli impostori.
Roland Gori a Nantes
L'impostore si trova oggi nelle nostre società perfettamente a suo agio: fa prevalere la forma sulla sostanza, mette in risalto i mezzi piuttosto che i fini, si fida delle apparenze e della reputazione piuttosto che del lavoro e della probità, preferisce l'audience al merito, opta per un vantaggioso pragmatismo piuttosto che per il coraggio della verità, sceglie l'opportunismo dell'opinione invece di tener fermo sui valori, pratica l'arte dell'illusione invece di emanciparsi attraverso il pensiero critico (...).
Ecco l'ambiente in cui prospera l'impostura! (...) L'impostore vive a credito, a credito dell'Altro. Sorella siamese del conformismo, l'impostura è fra noi.
§§§
Occorre deminnitizzare (deleghizzare, derenzizzare) presto il nostro Paese.
"Le finestre degli stanzoni dei migranti sono coperte da drappi che impediscono di vedere bene all’interno. Il brusio, nessuna barriera può però fermarlo. Si sente il pianto di un bambino. Poi per un istante, lo straccio che fa da tenda viene scostato. Osserviamo un ammasso indistinto di esseri umani accucciati per terra. Uomini donne e bambini addossati a gruppi di trenta o quaranta per stanza. Ogni vano non supera i cinquanta metri quadri. Di colpo gli sguardi di mille occhi si alzano verso la finestra. E ci guardano. Qualsiasi gesto, un saluto, un sorriso, una smorfia di rabbia o di compassione, suonerebbe come beffardo o una nuova umiliazione. Poi la tenda viene richiusa in fretta. " Nello Scavo, inviato a Zuara (Libia) domenica 3 settembre 2017.
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